Quali e come scegliere il più adatto alle nostre esigenze…. scopriamolo insieme
Dopo che abbiamo scelto i nostri monitor, la nostra scheda audio o mixer digitale e la nostra Daw preferita dobbiamo associarci anche dei microfoni per registrare i nostri brani.
Dovuta premessa da fare, visto che in questi articoli parliamo di home recording, andremo a scoprire solo ed esclusivamente microfoni alla portata di tutti, tralasceremo tutto i prodotti di fascia così detta pro.
Tipologia di microfono
- Condensatore
- Dinamico
Condensatore
Si definisce un microfono a condensatore quello che si basa su un principio di elettrostatico piuttosto che che elettromangnetico. In parole molto semplici la capsula di questo microfono è composta da due lamine molto sottili, una fissa ed una mobile. Queste due lamine formano un condensatore.
Proprio perchè sfruttano questa “tecnologia”, questi microfoni hanno bisogno di un alimentazione a corrente continua (48v detta anche Phantom power ).
La caratteristica principale di questi microfoni, oltre alla sonorità , è la possibilità di scegliere la figura di ripresa :
Noi abbiamo pensato di valutare alcuni di questi microfoni su un budget di massimo 300 € per l’acquisto :
The t.bone SCT2000
La T.bone (machio dell’azienda tedesca Thomann) negli ultimi anni ha prodotto alcuni microfoni molto interessanti, entrando di diritto nel materiale per home studio ad ottimi rapporti Q/P.
Questo microfono, stando a quando ci dice il sito del produttore, lavora con una valvola 12ax7 contenuta nello chassis dove viene collegato il microfono e dove posiamo configuralo con tre parametri di figura, otto, ominidirezionale e cardiode.
Molto interessante il fatto di poter miscelare le varie posizioni, infatti la scelta della figura avviene tramite un potenziometro rotativo e non a scatti.
Il tutto viene venduto in una pratica valigetta, cosa da non sottovalutare quando dovete sistemare i vostri microfoni via dopo l’utilizzo.
Il suono di questo microfono si avvicina al U87 della Neumann (ovviamente non è un U87!!!), quindi se cercate qualcosa che richiami il mitico microfono della casa tedesca questo potrebbe essere il prodotto per voi.
Aston Origin
L’Aston Origin è un microfono a condensatore con una sola figura di polarità (Cardiode). Questo microfono negli ultimi anni ha preso molto più nei set up da home recording.
La cosa che più salta all’occhio è il design poco usuale e che non utilizza il classico shock mount per essere montato su un asta, in quanto al suo interno ha integrato il filtro anti pop.
Il suono di questo microfono è molto neutro, con una leggera enfatizzazione delle frequenze alte.
AKG P220
L’AKG è uno standard della microfonazione, il 414 di questa casa è forse uno dei microfoni a condensatore utilizzato.
In questo caso ci propongo un microfono dal design molto interessante, semplice ma di gran gusto (ai nostri occhi).
Anche qui, considerata la fascia di prezzo, abbiamo in dotazione il classico shock mount e una pratica valigetta di trasporto.
I P220 dispone di una sola figura (Cardiode).
Il suono di questo microfono risulta, abbastanza bilanciato, leggermente scavato sulle basse e con un leggero scoop sulle alte tra i 10.000 e i 15000, questo conferisce un po’ di brillantezza.
Rode NT-2
La Rode è un altra marca di microfoni molto famosa, il loro microfono di punta è il NT 2000, in questo caso prenderemo in considerazione il fratellino minore NT-2.
L’NT-2, viene spesso venduto in un kit chiamato Studio Solution. Questo kit comprende, oltre al microfono, un shock mount comprensivo di filtro anti-pop e una pratica “busta” di trasporto.
Questo microfono offre tre possibilità di figure, cardiode, otto, ominidirezionale, tre posizioni variabili di filtri e tre posizioni di attenuazione.
Il suono di questo microfono risulta molto lineare su molta parte di spettro, enfatizzando leggermente le alte frequenze.
Lewitt LCT 441 FLEX
Una marca ancora poco conosciuta nella nostra bell’Italia, ma la Lewitt sta proponendo sul mercato dei prodotti molto validi.
Questo LCT441 è un multi pattern molto interessante, nella confezione troverete tutto, anti-vento, shockmount.
Il microfono è molto piacevole all’ascolto, con un leggera apertura sulle frequenze alte.
Dinamico
Il microfono dinamico è composto da un diaframma di Mylar alla quale è collegato un conduttore elettrico avvolto, detto bobina risonante. Quando un’onda sonora raggiunge un lato del diaframma la bobina risonante ad esso collegata viene mossa si genera un segnale elettrico. Questa è una definizione abbastanza semplice di quello che fa un microfono dinamico, a noi interessa sapere che questi tipi di microfoni sono spesso utilizzati per sorgenti sonore con grande pressione sonora (es. amplificatori chitarra, rullanti ecc… ).
Per questa tipologia di microfono, nel nostro home studio, potremmo fare queste scelte, sempre considerando un budget sui 100 € spesa:
Audix I5
Il microfono della Audix è una delle più valide alternative al più famoso SM57.
Nella confezione troviamo, il porta microfono da asta e un astuccio di trasporto.
Questo microfono lo potete usare in molte applicazione, noi utilizziamo una coppia di I5 sul rullante (top e bottom ) e sulle microfonazioni delle chitarre elettriche.
La caratteristica principale di questo microfono è nelle taglio di frequenza che l’Audix ha impostato.
Shure SM57
Shure SM57…. chi non lo ha mai sentito nominare? E’ forse il microfono dinamico più famoso al mondo. Lo si trovare praticamente in tutti gli studi di registrazione e live.
La sua robustezza e risposta in frequenza sono uno standard in questo settore.
Anche la Shure, ci fornisce un clip porta microfono e un astuccio di trasporto.
Per quello che riguarda il taglio di frequenza, possiamo notare una linearità sulle frequenze medie e un boost abbastanza importante sulle alte.
The t.Bone MB57
Della casa tedesca T.bone ne abbiamo già parlato nella parte dedicata a microfoni dinamici. Anche loro, oltre ad altri tipi di microfoni, offrono la loro versione/replica del SM57.
Ad uno primo sguardo notiamo la somiglianza con il fratello di casa Shure, possiamo dire che da lontano difficilmente riusciremo a vedere la differenza dei due microfoni.
Nella confezione troveremo, oltre al microfono un cavo Xlr/xlr. Non ci verrà fornita nessuna clip per asta ( per il prezzo a cui viene venduta non crediamo che possiamo pretendere di più ).
A livello di suono, guardano il digramma di frequenza, possiamo notare che si avvicina molto al SM57, forse è meno lineare sulla risposta nella parte media.
Conclusioni
In conclusione possiamo dire che di scelta, anche in questo settore, ne abbiamo molta e non è neanche tanto facile fare un elenco di tutti i microfoni e tutte le aziende che producono prodotti low budget.
Il consiglio che possiamo darti è questo: se puoi permettertelo acquista un paio di microfoni a condensatore, magari uno più “indicato” per voci e affini e uno più “multiuso” e almeno un microfono dinamico. Noi in studio abbiamo più di un Audix I5 e SM57 per la parte dinamica, per la parte condensatore abbiamo scelto di investire molto in tale hardware. Questo perchè trovandoci a registrare strumenti di vario genere, avere più microfoni a condensatore ci permettere di scegliere la microfonatura e il tipo di microfono più adatto a quello che andremo a registrare.